Una storia con lieto fine quella di Carmine Di Luggo, un ragazzo semplice ed onesto che ha lottato tanto per inseguire il sogno di diventare chef. Originario di Terzigno, si è impegnato negli studi e ha investito tempo e sudore nella propria formazione, in particolare apprendendo molto dal rinomato chef Oliver Glowing, che vanta due stelle Michelin.
Il sogno di Carmine lo ha portato lontano da casa, così da due anni lavora come chef al Cairo, capitale d’Egitto. Mai avrebbe immaginato che un giorno di febbraio un ambasciatore della Nunziatura Apostolica avrebbero bussato alla sua porta, chiedendo di provare la sua cucina. Per l’arrivo del Pontefice in Egitto, diversi chef avevano proposto i propri menù, ma con enorme emozione di Carmine, è stato scelto il suo in occasione della visita del 29 aprile. Sembra che le pietanze – risotto ai frutti di mare, filetto di vitello con salsa pizzaiola, gnocco romano rivisitato e un tiramisù con spuma di caffè – siano state molto gradite al Santo Padre, che ha fatto arrivare in cucina tutti i piatti vuoti.
Al termine del pranzo, Papa Francesco non solo ha voluto conoscere il giovane chef, ma lo ha anche omaggiato con una medaglia ufficiale della visita in Egitto. Il coronamento di un sogno e un grande onore per Carmine Di Luggo, ma anche per il comune di Terzigno, che lo ha visto crescere e spiccare il volo.