Le “Mamme Vulcaniche” cacciate dalla loro sede di Boscoreale

L'associazione da anni si batte per risolvere diversi problemi sul territorio

Le “Mamme Vulcaniche” sono un gruppo di mamme napoletane sul suolo di Boscoreale, che si sta battendo ormai da anni per migliorare le condizioni di vita dei compaesani e soprattutto le emergenze ambientali. Sono state responsabili di eventi per ottenere screening sanitari gratuiti, ma anche di incontri con l’oncologo Antonio Giordano per rispondere ad alcuni quesiti circa i problemi di salute che le discariche presenti in area vesuviana causano ai cittadini.

Eppure adesso l’ennesimo ostacolo da superare arriva dal Comune: infatti le Mamme Vulcaniche dovranno abbandonare la loro sede di Boscoreale in via Armando Diaz. Il Comune è pressato da un debito di circa 12 milioni di euro da risanare al più presto, ed una soluzione sarebbe proprio mettere all’asta questo edificio. Il guadagno potrebbe arrivare a circa 345mila euro. Tuttavia il sindaco di Boscoreale non può ancora tirare un sospiro di sollievo: prima la Corte dei Conti dovrà stabilire se la vendita dell’edificio sarà sufficiente, altrimenti si metteranno in vendita anche beni immobili del Comune.

Ancora non si è avuta notizia di un incontro tra Rosita Castaldo e il sindaco Giuseppe Balzano, ma le “Mamme Vulcaniche” stanno già informando diversi media dell’accaduto in cerca di visibilità e attenzione. In ogni caso l’associazione continuerà a lottare per la salvaguardia dei cittadini di Boscoreale.

Un esempio di come senso civico, coraggio e spirito di iniziativa possano veramente fare la differenza in zone un po’ dimenticate fino a guadagnarsi l’interesse non solo dei cittadini ma anche di media ed istituzioni.

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Pubblicato il 7 Aprile 2017
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AmbienteArea VesuvianaDiritti e GiustiziaNews

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