Museo Fellini: Rimini omaggia il grande Maestro del cinema italiano

Ad Hollywood lo chiamerebbero ‘Fellini Experience‘, un luogo dove sperimentare ciò che fu l’opera del Maestro del cinema in tutte le sue forme e dimensioni, a Rimini lo chiamano Museo Fellini, una narrazione che restituirà nel 2020 l’intero universo creativo e umano del regista. Tre gli assi portanti: Castel Sismondo, la rocca quattrocentesca al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; Palazzo Valloni, un edificio del settecento, dove a piano terra c’è il cinema Fulgor, tanto caro al regista riminese e il terzo ed ultimo asse è costituito da una grande area urbana, una vera e propria Piazza dei Sogni, che, attraverso un percorso di installazioni e scenografie felliniane, farà non solo da tessuto connettivo ma da creativo ‘fil rouge’ tra questi due edifici dallo straordinario valore architettonico e simbolico. “Quello che si andrà a realizzare – dichiara l’amministrazione comunale in una nota – è il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini, un Museo del ‘tutto si immagina’, capace di restituire tutto quello che il cinema vuole essere fin dalla sua origine e che i film di Fellini esprimono nel modo più compiuto: stupore, fantasia, spettacolo, divertimento. Un Museo capace di interpretare il cinema del Maestro riminese non come opera in sé conclusa, ma come chiave per connettere tradizione e contemporaneità”. Nel ‘cinemino’ ricostruito al secondo piano di Palazzo Valloni, saranno proiettati senza soluzione di continuità, durante ogni giorno della settimana, i 24 film ufficiali diretti da Federico Fellini. In altri spazi del Museo, tra Castello e cinema Fulgor, avranno parte e spazio da protagoniste le circa 300 ore di filmati e montaggi inediti e esclusivi per il Museo riminese. Soluzioni ad altissima tecnologia saranno adottate- installazioni in bilico tra l’età d’oro del cinema e anticipazioni di futuro. Da questo ‘incontro’ scaturiscono scenari di grande poesia universale che, attraverso sofisticati processi di realtà aumentata, vengono trasmessi e condivisi dai visitatori, non più chiamati solo a ‘guardare’ ma a ‘vivere’ completamente gli spazi. Non poteva esserci regalo più bello per festeggiare il centenario della nascita del Maestro, nato il 20 gennaio 1920. Un dono a Fellini, e soprattutto “ai turisti e a chi arriverà qui, da tutto il mondo, per il museo”.

Autore

Tags: , , , , ,

Potrebbero interessarti anche

Terzigno, sparatoria nella notte in Via Cavour. Ferito un uomo
Leonardo Di Caprio “avvistato” in Campania