I conti della Torrese, squadra di calcio di Torre del Greco, venivano truccati per evadere il fisco, attraverso fatture inesistenti- cene, eventi conviviali di “squadra”, campi di allenamento e acquisti di ulteriori prodotti e servizi in realtà mai avvenuti. E’ l’accusa che ha portato a un sequestro patrimoniale di circa 225mila euro, nei confronti dell’Associazione Sportiva e dei relativi rappresentanti legali. La Procura di Torre Annunziata ha emesso un decreto di sequestro d’urgenza nei confronti del commercialista ed ex assessore di Torre del Greco, già finito in manette per scambio del voto elettorale, che avrebbe utilizzato la Torrese per un giro di false fatture da oltre 200mila euro. A far scattare i controlli, il volume d’affari della squadra ritenuto anomalo.