Cresce il numero dei mini-organi per testare i farmaci

Dal cervello all’intestino, dal cuore al pancreas stanno crescendo, nei laboratori, in versione ridotta. Infatti, negli ultimi anni le cronache hanno spesso raccontato della creazione di organi in versioni...

Organi ridotti.

Dal cervello all’intestino, dal cuore al pancreas stanno crescendo, nei laboratori, in versione ridotta. Infatti, negli ultimi anni le cronache hanno spesso raccontato della creazione di organi in versioni miniaturizzate: organoidi, come si chiamo in gergo scientifico.

I primi mini-organi in 3D sono stati creati una decina di anni fa. A seconda dei casi, sono state scelte cellule staminali embrionali pluripotenti, quelle da cui nell’embrione si svilupperanno tutti i tessuti dell’organismo, oppure, cellule staminali adulte, che conservano ancora la capacità di differenziarsi qualora vengano sottoposte a particolari stimoli.

Si tratta di agglomerati di cellule che ricordano un organo, ma che non sono ancora in alcun modo funzionali. Nascono con l’intento di testare i farmaci e per studiare malattie e malformazioni. Inoltre, i mini-organi aiutano i ricercatori a ricapitolare dal vivo tutto il percorso dello sviluppo dell’organo.

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Pubblicato il 21 Marzo 2017
Categorie
Salute

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